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CNA AGROALIMENTARE Interrogazione in Aula Camera Fondi Ristorazione

Sulla questione bonus ristorazione, circa le criticità riscontrate soprattutto sulle domande inviate per posta, il 17 marzo c’è stata una interrogazione parlamentare, alla quale ha dato risposta il Sottosegretario Centinaio, che ha preso l’impegno risolvere le problematiche riscontrate e che ci avete segnalato in Diversi questa settimana.

Aggiornamento

Iniziative volte alla tempestiva erogazione delle risorse del fondo per la filiera della ristorazione e per la  filiera agroalimentare di cui all’articolo 58 del decreto-legge n. 104 del 2020

In risposta all’interrogazione in oggetto il Sottosegretario per le Politiche agricole alimentari e forestali, Centinaio, ha sottolineato che molte delle domande presentate, principalmente quelle in modalità cartacea anziché attraverso l’apposita procedura telematica, sono risultate parziali o incomplete e hanno richiesto una necessaria integrazione documentale. Per queste domande l’istruttoria ha subito un inevitabile rallentamento e il pagamento del contributo potrà essere effettuato solo dopo che i potenziali beneficiari avranno regolarizzato le loro istanze originarie.

Il Sottosegretario ha assicurato che seguirà con attenzione l’attuazione della  misura di sostegno attraverso un costante confronto con il concessionario Poste Italiane, al fine di evitare ogni ulteriore rallentamento o criticità nell’erogazione dei contributi.

In sede di replica, l’Onorevole interrogante Incerti (PD) ha convenuto che la risposta del rappresentante del Governo va nella direzione giusta, quella cioè di sbloccare più rapidamente possibile il Fondo ristorazione.

L’onorevole ha poi colto l’occasione per rimarcare che i settori più penalizzati dalla pandemia sono soprattutto turismo e somministrazione e, in particolare, alberghi e ristorazione, quindi tutto il circuito HoReCa che ha perso il 40% dell’intero fatturato, chiudendo con quasi 38 miliardi di perdita almeno nel 2020 (e, quindi, vedrà protrarsi, queste misure).

Presume poi che gli importi previsti, almeno dalla prima documentazione, non coprano interamente la possibilità del fondo. Quindi, insieme alla richiesta di accelerare le procedure, c’è anche la richiesta di utilizzare appieno questi fondi proprio per sostenere l’intera filiera dell’agroalimentare che va dal ristoratore, alle mense, al catering, agli agriturismi.

Oltre a queste procedure dell’immediato, l’on. Incerti ha posto l’accento sul tema del rilancio di questo settore: bene quindi se nel Recovery Plan sono aumentati i fondi destinati al turismo, che sono passati da 3 a 8 miliardi, ma ha ricordato che la ristorazione, in tempi pre-pandemia, con i suoi 21 miliardi prodotti, era la seconda componente di spesa dei turisti e la prima a essere ricercata.

In allegato il testo integrale della risposta del Sottosegretario Centinaio.