Va bene la sburocratizzazione, ma la strada del Disegno di legge allunga i tempi
“Apprezziamo la decisione del governo di mettere al centro del proprio
impegno anche le semplificazioni. Da tempo sono ai primi posti della nostra
agenda. Annualmente, il Rapporto CNA sulla burocrazia propone una serie
di suggerimenti che, a costo zero e senza ricadute di nessun genere,
faciliterebbe la vita agli nostri imprenditori, e in particolare ad artigiani,
micro e piccole imprese. Alcune delle nostre proposte, stando al testo
all’esame dell’esecutivo, sono anche all’attenzione del Consiglio dei
ministri, come la semplificazione della notifica di comunicazione delle
violazioni dei dati da parte delle microimprese al garante della privacy; la
facilitazione dell’accesso all’esame della professione di autotrasportatore;
la semplificazione della disciplina del responsabile temporaneo per
acconciatori ed estetiste; l’esclusione dalla qualifica di industria insalubre
per le attività in possesso dell’autorizzazione unica ambientale; la
semplificazione del regime autorizzativo delle insegne d’esercizio.
Purtroppo, però, è stato preferito lo strumento del Disegno di legge che non
garantisce la necessaria rapidità al provvedimento, considerate le difficoltà
del quadro macroeconomico. Chiediamo pertanto al Parlamento di
procedere con celerità alla sua approvazione, possibilmente integrandolo
con le altre nostre proposte inserite nel più recente Rapporto burocrazia,
evitando di lasciarlo giacere come i due precedenti Disegni di legge sul
medesimo argomento”. Lo si legge in un comunicato della CNA.