Appalti più sicuri con Sicurapp

Duecento sessanta le imprese coinvolte, oltre mille i partecipanti distribuiti in venti province dislocate in undici regioni. Sono i numeri del progetto Sicurapp, nato da una campagna nazionale di informazione promossa dalla CNA e dedicata agli infortuni che avvengono in “ambienti confinati” (ambienti chiusi la cui progettazione non era stata concepita perché fossero occupati permanentemente da lavoratori) e, in generale, nei lavori svolti in appalto. L’iniziativa, promossa dalla CNA e finanziata dal ministero del Lavoro e dall’Inail, è stata presentata questa mattina, nell’auditorium della CNA nazionale.

“CNA ha deciso di adottare una strategia di contrasto agli infortuni dando vita ad un progetto di formazione dedicato ai rischi specifici degli appalti per cercare di ridurre la gravità e il numero degli infortuni sul lavoro – ha spiegato Armando Prunecchi, direttore della Divisione organizzazione e sviluppo del sistema CNA introducendo i lavori – Un progetto, questo, a cui teniamo molto perché rappresenta in pieno il nostro modo di fare rappresentanza, un progetto di cui siamo molto orgogliosi”.

Secondo un’indagine promossa dall’Inail, tra il 2001 e il 2017 i decessi negli “ambienti confinati” sono stati il 72% del totale degli infortunati. Tragici eventi che, nella maggior parte dei casi, avvengono per cause diverse, il più delle volte riconducibili al fatto che gli appaltatori si muovono in un ambiente di lavoro che non conoscono.

Per Ester Rotoli, direttore centrale prevenzione dell’Inail, è proprio questo il punto di forza del progetto targato CNA: “Ciò che ci ha colpito è stato il coinvolgimento del datore di lavoro, considerando che nelle micro e piccole imprese è spesso il proprietario a subire un infortunio. Apprezziamo molto questo progetto perché crediamo nella formazione integrata che dia un senso di vicinanza tra lavoratore e datore di lavoro”.

“Il tema della formazione è da sempre al centro dell’attenzione del ministero – ha precisato Romolo De Camillis, direttore generale dei rapporti di lavoro del dicastero del Lavoro – Purtroppo le cattive abitudini, le distrazioni o la scarsa responsabilizzazione portano ancora ad eventi spiacevoli e ci dimostrano come anche la migliore legislazione vada supportata da iniziative come Sicurapp per richiamare l’attenzione di tutti, istituzioni comprese, su questi temi”.